lunedì 7 novembre 2011

Il Catechismo della Stella Fiammeggiante

Claude Henry Theodor,Barone di Tschudy,era nato a Metz,in Francia,il 21 agosto 1727.La famiglia era originaria della Svizzera,il padre era Consigliere del Parlamento di Metz,poiché la Alsazia,regione di cui Metz era la capitale,possedeva una vasta autonomia e quindi un proprio Parlamento. A soli 17 anni il giovane Claude andò in Italia dove fu arruolato,come cadetto,nel reggimento Svizzero,di stanza a Napoli,comandato dallo zio. Iniziato alla Libera Massoneria di Rito Scozzese nella loggia militare del suo reggimento,il barone Tschudy conobbe Raimondo De Sangro, Principe di S.Severo e Gran Maestro della Massoneria Napoletana,entrando così a far parte della Loggia “La Perfetta Unione”di cui Don Raimondo era il Maestro Venerabile,dell’Ordo Aeghypti,seu Mizraim e della Rosa D’Ordine Magno(anagramma di Raimondo De Sangro) fondate dal Principe di Sansevero.Questi,attraverso Fulvio Gherli,pesarese e docente di medicina all’Università di Napoli,era stato iniziato agli Aurei Insegnamenti dell’Ordine Egizio trasmessi allo stesso Gherli dal Suo Maestro,Francesco Maria Santinelli,alias Frà Marcantonio Crasellame Chinese,anche Egli nativo di Pesaro.Santinelli era stato allievo sia di Sandivogius che del misterioso Federico Gualdi,che era tedesco(il suo vero nome era Friderich Walter)ed esercitava l’Alchimia a Venezia.Raimondo de Sangro fu il Mentore ed il Maestro di Tschudy.Moltissimo è stato scritto su questo straordinario personaggio che diede una forma massonica agli antichi Insegnamenti Sapienziali ricevuti dal Gherli ma anche appresi tramite la comunità di origine egizia che ancora sopravviveva nelle adiacenze di Piazzetta Nilo ove sorgeva il palazzo dei Principi Sansevero e dove,peraltro è ubicato anche il convento di S.Domenico Maggiore ove studiarono Bruno e Campanella. La famiglia De Sangro aveva come proprio capostipite il longobardo Berengario,primo Conte dei Marsi che per linea materna,discendeva dalla famiglia Reguardati dei Conti di Norcia a cui apparteneva San Benedetto.E’singolare che molti furono i Benedettini che ebbero un ruolo determinante nel futuro Ordine massonico Egizio fondato da Raimondo:Abate Benedettino fu Dom Pernety che costituirà “L’Ordine degli Illuminati di Avignone”ispirato agli insegnamenti di Tschudy .Abate Benedettino fu Don Nicola Palomba,discepolo del figlio di Raimondo,Vincenzo,che trasmetterà il “Regime di Napoli”(Arcana-Arcanorum)ai francesi Gad Bedarride, Jouly,Garcia e Gaborroso consentendo la sopravvivenza della Tradizione Iniziatica. Abati Benedettini furono infine  sia Don Paolo Marino,Maestro di Eliphas Levi ed Iniziatore del Barone Spedalieri,di Giustiniano Lebano e di Pasquale De Servis(Izar) sia il calabrese Don Domenico Angherà ,animatore di varie Loggie Egizie nel mezzogiorno d’Italia. Don Raimondo fu figlio e sposo di due Cajetani,ramo Aquila-Aragona:la madre fu Donna Cecilia(a cui Don Raimondo era devotissimo ed alla quale dedicherà la celebre Cappella dei Sansevero),la moglie(madre quindi di Don Vincenzo) fu invece la cugina Carlotta.,nata appunto anch’essa Cajetani d’Aragona-Aquila.I misteri dell’Ordine Egizio,negli ultimi 3-4 secoli sono stati dunque perpetuati attraverso tre Famiglie tra loro imparentate: I De Sangro,Principi di Sansevero,i D’Aquino,Principi di Caramanico(di tale Casato faceva parte anche San Tommaso d’Aquino,nonché Luigi,Maestro di Cagliostro e cugino di don Raimondo) ed i Cajetani(Caetani nella dizione moderna)Principi di Teano e Duchi di Sermoneta,a tale ultimo Casato apparteneva Don Leone Caetani,ultimo Sommo Pontefice dell’Ordine Egizio.Tutti coloro che hanno avuto un ruolo nella trasmissione del Magistero dell’Ordine appartenevano o erano imparentati a vario titolo, con una o più di queste Famiglie. Venendo ora all’ oggetto del nostro discorso,è  proprio agli insegnamenti del Santinelli(la cui Ode alchemica viene integralmente riportata, come risposta ad una domanda) che Tschudy si ispirò nel suo “Catechismo della Stella Fiammeggiante”. Dopo le persecuzioni antimassoniche messe in atto dal Tanucci a Napoli a seguito della enciclica di Papa Lambertini(Benedetto XIV),Tschudy dovette  infatti fuggire e nascondersi nelle terre pugliesi di Raimondo de Sangro per poi abbandonare l’Italia.Si recò in Olanda e poi in Russia,quindi ritornò nella natia Francia,stabilendosi prima a Marsiglia(ove entrò in familiarità con Dom Pernety),poi a Parigi ove morì nel 1769 a soli 42 anni. In Francia egli creò L’Ordine della Stella Fiammeggiante (L’Etoile Flamoyante) ispirato dagli insegnamenti di Don Raimondo e che era diviso in soli 3 Gradi:Apprendista,Compagno e Maestro. Riteniamo estremamente utile riportare l’art.3 dello Statuto di tale Ordine:”bisogna fare riferimento alla prudenza di coloro che si assoceranno,i quali,secondo il tempo,il luogo e le necessità,ammetteranno più o meno persone al loro interno. Essi terranno soltanto a mente che la vera filosofia(ovvero l’Arte di Ermete,nota) non si accorda affatto con una moltitudine di persone e che perciò sarà sempre più  sicuro limitarsi ad un piccolo numero.” Molto utile richiamare anche quanto prescritto dall’art 9 “…che a tutte le buone qualità si aggiunga un silenzio incorruttibile,e uguale a quello che Arpocrate( Ar-Poor- Krat,il dio Egizio del silenzio,nota) sapeva così bene conservare;poiché se un uomo non sa tacere e non sa parlare che quando occorre,non avrà mai il carattere di un autentico e perfetto Filosofo”.Il grande Occultista Francese Eliphas Levi(Louis Alphonse Costant) definiva “Il Catechismo della Stella Fiammeggiante”la più esplicita Opera sul cammino Ermetico mai scritta.In tale Opera il Fr.Tschudy tratteggia,velando,ma non troppo,quel cammino di Re-Integrazione(Osifiricazione)proprio della Via Iniziatica Egizia-Mediterranea-Ermetica tesa al congiungimento del proprio Maschile(Zolfo)con il proprio Femminile(Mercurio)per la realizzazione della “Grande Opera”.Evidente la analogia con le Scuole Tantriche del Tibet(unione di Yab e Yum) e con le Scuole Cinesi della antica Alchimia Taoista(unione dello Yang e delloYin).Tale cammino viene indicato anche dal nostro Fratello Jung(Psicologia ed Alchimia)quando  fa riferimento alla unione dell’Animus(Maschile)con l’Anima(Femminile)per la realizzazione di quella che Egli definisce “Coniuctio Oppositorum”.Si badi bene che tali sono ESCLUSIVAMENTE Operazioni Interiori prive di alcuna REALE connessione con le aberrazioni(magia sessuale e similaria)in cui molti stolti(compresi nomi famosi del”Millieur”Esoterico)sono caduti e continuano a cadere. Analogamente,i termini”minerali”,”elementi”, “vasi” etc. alludono non già,come supposto da molti ingenui, ad operazioni di tipo “parachimico”(onde la definizione della Chimica di”figlia saggia di madre folle”-appunto l’Alchimia) ma a precise tecniche che L’Iniziato attuerà nel suo “athanor”ovvero in se stesso.  Il Catechismo della stella Fiammeggiante è dunque parte integrante del patrimonio Iniziatico dell’Ordine Egizio:ad Esso dunque,bisogna accostarsi,con lo Spirito predisposto ad accogliere gli Aurei insegnamenti che contiene.



1 commento:

  1. Carissimo fratello
    Il rito Adonhiramita è stato fondato de questo Barone di Tschudy e ancora praticato in Brasile,e anche ritornato a Portogalo .In Brasile c'é molte Loggia che pratica questo rito.Sono lieto de trovare questa informazione sopra Barone di Tschudy e anche sopra il sufismo e la massoneria
    Grazie

    SSS

    Obreiros de Trento(Rio dos Cedros-SC-Brasile)
    JATeixeira

    RispondiElimina