lunedì 7 novembre 2011

MONDO ACCADEMICO E MONDI SPIRITUALI

IL  mondo accademico non è in grado,in genere,di esporre correttamente argomenti di contenuto Spirituale. Lo Spirito è una cosa viva,reale: come tale Esso può essere trasmesso unicamente da coloro che REALMENTE lo sperimentino. L’erudizione,la cultura,l’esposizione di eventi ed esperienze fatti da altri è unicamente vuota dialettica ed in ultima analisi si può conoscere realmente solo ciò che realmente si sperimenta. La dialettica,il pensiero riflesso,sono organismi morti,come tali non appartengono al mondo Spirituale che è vivo. Cito due episodi molto significativi accaduti nella mia gioventù: alla fine degli anni’70 del secolo scorso venne organizzato dalla “Fondazione Evola” un importante convegno sulla meditazione. Dopo i primi interventi degli illustri relatori stavo quasi addormentandomi quando,essendo giunto il suo turno di parlare,salì sul palco il Professor Pio Filippani-Ronconi.Costui era un insigne orientalista,allievo di Tucci ed Eliade ma soprattutto era un discepolo di Giovanni Colazza ed un grande amico di Massimo Scaligero. L’illustre cattedratico,ordinario all’Istituto orientale dell’università di Napoli guardò l’attento uditorio e disse:” La sola e vera meditazione è la crocifissione! Buongiorno.” Prima che qualcuno potesse intervenire Egli scese dal palco e guadagnò precipitosamente l’uscita tra lo stupore generale. Da autentico meditatore,da essere che era aduso a sperimentare REALMENTE la pratica meditativa Filippani si rese conto che l’unica cosa da dire era quella. In quel momento prevalse il Suo rigore interiore a dispetto della Sua professione accademica,cioè della Sua “maschera”. Il secondo episodio avvenne durante i primi anni ’80. Al termine di una commemorazione di Scaligero,morto poco tempo prima, andai a salutare un vecchio amico e discepolo di Massimo che avevo conosciuto anni prima:Virginio. Costui lavorava come facchino alla stazione “Termini” ed aveva conseguito unicamente la licenza elementare. Mi salutò con molta cordialità,poi il discorso cadde sulla crescente diffusione delle discipline orientali nell’occidente. “Nun và bene mica,disse Virginio,perché vedi,fijetto bello,lo Yoga nun è adatto all’omo moderno,lo Yoga è come….’na medicina scaduta!”. La mancanza di sovrastrutture culturali e di vuota erudizione da parte di questo mio anziano amico,ma al contempo la DIRETTA sperimentazione dello Spirito Gli avevano permesso  di esprimere con semplicissime ed immediate parole un concetto vivo e pregnante! Il continuo riferimento,da parte di accademici o di improvvisati”guru” a discipline e a metodiche spirituali provenienti dall’oriente vuol dire non tenere in debito conto il ruolo centrale dell’occidente nei tempi moderni. La struttura dell’uomo moderno è profondamente mutata rispetto alle passate epoche di civiltà:è antistorico,perciò contro-iniziatico non tenerne conto. L’uomo è immerso nella materia,è profondamente condizionato dalla tecnologia ed è poco incline oggi ad aprirsi al Trascendente,ma tutto questo era necessario per l’evoluzione umana in previsione della conquista della libertà cosciente. Il progresso scientifico,la tecnologia,l’informatica sono grandi conquiste dell’umanità:pensiamo alla stampa,agli antibiotici,alla luce elettrica,al riscaldamento,alle auto ed agli aerei nonché alla rapidità con cui notizie ed informazioni possono essere inviate a moltissime persone contemporaneamente. Se l’uomo non fa un buon uso di tutto ciò è a causa del mancato conseguimento,da parte della maggior parte degli individui, di un sufficiente livello di coscienza ma non per questo è giusto tornare al medioevo. Tuttavia la coscienza non si consegue attraverso l’intellettualità dialettica ma unicamente attraverso quella diretta sperimentazione dei mondi superiori che ci consente di re-integrare la nostra originaria natura. Steiner ci spiega che i gradi di iniziazione dei Misteri occidentali non consistono affatto nel trasmettere un nuovo sapere intellettuale ma bensì nel trasmutare completamente le forze conoscitive dell’uomo.
Se analizziamo i vari gradi che compongono la piramide Iniziatica del M-M osserviamo che ad ogni grado,soprattutto nella Prima sezione “filosofica”( dal I al XXXIII) vengono inscenati degli autentici”psicodrammi” talvolta con contenuti particolarmente”forti” come nel caso,ad esempio,del IX grado. I nostri Passati Maestri,nella loro saggezza,volevano provocare nei recipendiari dei veri e propri “shocks” che consentissero loro di transitare su un “livello quantico” di coscienza superiore. Il neofita dovrebbe quindi,successivamente,comprendere la chiave”operativa” del grado attraverso una vera introiezione dei Rituali ,dei simboli e delle allegorie del grado medesimo. Ad ogni passaggio di grado dunque,l’individuo dovrebbe trasformarsi,diventare un altro. Da ciò possiamo comprendere quanto profondamente contro-iniziatico sia il principio di conferire i gradi unicamente in base a generiche attribuzioni di “anzianità” o peggio ancora il conferimento degli stessi “sulla spada” malvezzo che,in quest’ultimo caso è per fortuna proscritto nel nostro Regime. Dunque conoscenza attraverso diretta sperimentazione,questo è il cammino Spirituale dei nuovi tempi. Il mondo accademico,culturale,intellettuale,è estremamente lontano da ciò. Coloro che sono stati Iniziati ai Misteri sono spesso lontani anni luce da una REALE conoscenza(rimandiamo al Guenon per le note distinzioni tra Iniziazione reale ed Iniziazione virtuale) ma in Essi è stato comunque immesso un seme che potrà fruttificare in questa o nelle prossime esistenze. Nessun seme viene immesso in coloro che rimangono al di fuori della porta del Tempio,anche se sono persone magari di straordinaria intelligenza e cultura. Essi saranno condannati ad errare nella loro parabola umana senza realmente trovare il bandolo della matassa,anzi spesso finendo per avvitarsi proprio  sulla loro brillante intelligenza dialettica che  gli impedirà di penetrare il cuore delle cose. Nel suo romanzo “Anima Mundi” la brava scrittrice Susanna Tamaro ha ben descritto quanto profondamente incapacitante sia il mondo culturale,intellettuale,culturale e come spesso sia più facile che individui poco cerebrali,irregolari,diversi raggiungano la verità. Ovvio che Noi auspichiamo che tali individui siano ben inseriti nel mondo,al contrario di Walter e Andrea,protagonisti positivi del romanzo della scrittrice triestina. Coloro che sono saldamente inseriti nel mondo e non emarginati da esso potranno avere maggiori opportunità di cooperare attivamente alla non più dilazionabile evoluzione cosciente dell’umanità. Il mondo ha bisogno di gente che mediti ma anche di gente in grado di trasmettere agli altri cosa REALMENTE significhi meditare!

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